martedì 27 novembre 2007


Una delle cose che mi fa riflettere è il come ci siano state rese necessarie delle cose, ci sono stati indotti dei bisogni, come si dice, rendendoci indispensabili degli aggeggi...

Vi faccio un esempio che riguarda me personalmente:
Io ho vissuto per 4 anni in africa, alla fine degli anni ’80. Avevo 19 anni quando sono partito. Ho vissuto, lavorato e viaggiato per savane e foreste, a piedi, in moto, auto, a cavallo. I telefoni c’erano solo negli uffici postali, nelle ambasciate ed in pochissime case. Non avevo modo di comunicare con nessuno in caso di necessità e quando ho avuto problemi, mi si rompeva la macchina in piena foresta, lontano dai centri abitati o cose del genere, in qualche modo mi sono sempre arrangiato. Ed ero in Africa. Oggi, a 20 anni di distanza, se devo fare 20 Km e mi accorgo di avere lasciato il telefono a casa, entro in panico: "mio Dio, e se per strada ho un problema?"

Non tutto di quello che ci pare indispensabile ne abbiamo realmente bisogno...
(immagine da www.rai.it)

3 commenti:

Barbara ha detto...

dovresti parlare di più della tua vita, ho idea di avere trovato una persona interessante, e ti leggerò volentieri.

Panaro ha detto...

Ciao Koccbarma...

Dovessi parlare dell' aspetto che hai messo in evidenza, passerebbe un giorno... e sarei ancora qui a scrivere :)

Scherzi a parte, la società ipertecnologica.. ma per meglio dire delle multinazionali ci ha abituati a farci credere oramai da anni che determinati gadget tecnologici e quant'altro siano indispensabili per l'abitante urbano.


Spesso mi chiedo che tipo di vita facevamo antecedente alla metà dei 90?... sembrano passati secoli..ed in realtà prima le mamme si fidavano a lasciare i loro figli giocare in strada, tanto bastava un urlaccio a richiamarli all'ordine,giusto?... almeno per me è sempre stato così e ne sono felicissimo.

Ora mamme apprensive che se devono mandare il figlio alla festa di compleanno in casa altrui...per la miseria! Il figlio dovrebbe avere anche il Gps legato alle bretelle o nella cartella(questa idea mi sa tanto che la brevetto ^^).

Deve essere stata un'esperienza fantastica la tua.In tutti i sensi, perchè credo tu abbia potuto incontrare in quei luoghi tanta gente non corrotta dal denaro, semplice, gentile...

Racconta racconta... ne avrai da ra ccontare di 4 anni soprattutto di quel periodo storico lì..

Ricorda devi sempre fidelizzare i tuoi lettori ;)

Panaro

Anonimo ha detto...

ho letto i tuoi post...li ho trovati interessanti...ci^_^ao!

Basta! Parlamento pulito

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Luca, questo è il mio nome. Vi è mai successo da avere mille cose da dire e quando è il momento non riuscire a comunicarle?